Presentazione del volume "I ritratti del Museo della Musica di Bologna"
I RITRATTI DEL MUSEO DELLA MUSICA DI BOLOGNA
Presentazione del volume I ritratti del Museo della Musica di Bologna. Da Padre Martini al Liceo musicale, a cura di Lorenzo Bianconi et al. (Firenze, Olschki, 2018)
partecipano
Lorenzo Bianconi (Bologna), Angelo Mazza (Bologna), Sergio Marinelli (Venezia), Tilman Seebass (Innsbruck)
INGRESSO LIBERO
In collaborazione con l’Associazione culturale «Il Saggiatore musicale»
Nel corso della presentazione sono previsti due brevi intermezzi musicali: il pianista Paolo Potì eseguirà i preludi nn. 1, 3, 5, 6, 7 dall’opera 69 di Stefano Golinelli, e Hachis romantique di Gioachino Rossini, dai Péchés de vieillesse, V, n. 12 (Album pour les enfants adolescents).
Intorno al 1770 il francescano Giambattista Martini (1706-1784) avviò nel convento di San Francesco in Bologna una raccolta di ritratti di musicisti, contemporanei e del passato. Tra i tanti pezzi prelibati che l’insigne teorico, erudito e storico della musica seppe attrarre da ogni parte d’Italia e d’Europa spiccano – per citare soltanto i più famosi – il Johann Christian Bach di Thomas Gainsborough, il Farinelli di Corrado Giaquinto, un ritratto di Mozart ventunenne, oltre al trompe-l’œil degli scaffali di libreria di Giuseppe Maria Crespi. Dopo l’istituzione del Liceo musicale (1804) la collezione passò alla città di Bologna e sull’arco di due secoli si è viepiù arricchita: basti ricordare i ritratti di Isabel Colbran, Gioachino Rossini, Giuseppe Martucci, Marco Enrico Bossi, nonché l’Arrigo Serato di Felice Casorati. Dei 312 ritratti – oggi uno dei vanti del Museo della Musica – circa la metà riguardano membri dell’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, e docenti del Liceo musicale, poi Conservatorio statale. Il catalogo generale dell’iconoteca, frutto del lavoro di una équipe di storici dell’arte e della musica, ne descrive analiticamente storia e contenuto. Tutti i dipinti sono riprodotti a colori nel volume, 54 di essi a piena pagina.